Cos’è e come si fa Economia Circolare?

“Economia circolare è un concetto in definizione, non esiste una definizione unica ma è un concetto ombrello che comprende più discipline ed è anche un concetto confine”.

Risponde così Nadia Lambiase, CEO di Mercato Circolare, ospite a Cooling Break, alla domanda che cosa si intende quando si parla di economia circolare?

“Uno studio del 2017 ha contato più di 114 definizioni di economia circolare e gli autori hanno messo in evidenza 3 punti: il primo è che la maggior parte delle definizioni collega l’economia circolare a una strategia per continuare a crescere seppure in maniera green e quindi non viene messa in discussione la crescita. Il secondo punto messo in evidenza dallo studio è che la maggior parte delle definizioni collega l’economia circolare al Modello delle Erre (Ridurre, Riusare, Riciclare) mentre il terzo punto sottolinea come poche definizioni di economia circolare la mettono in connessione col tema della sostenibilità a 360° e dell’equità sociale. Sorge quindi spontanea la domanda: l’economia circolare è un fine o un mezzo per raggiungere una maggiore sostenibilità integrale? L’economia circolare invita ad indossare un nuovo paio di occhiali per guardare alla produzione, alla materia, all’energia, provando a cambiare i modelli di business che sono alla base attraverso quattro principi fondamentali:

  • Generare valore dallo scarto, tutto ciò che fino a ieri consideravamo uno scarto deve avere riconosciuto il suo valore che chiede di essere trasformato attraverso il riciclo
  • Estensione della vita del prodotto
  • Utilizzo di input produttivi prediligendo quelli rinnovabili e la cosiddetta ‘materia prima seconda’ (plastica riciclata, carta riciclata
  • Prediligere l’uso al possesso quindi si affacciano modelli di business come la piattaforma di condivisione e il prodotto come servizio.

L’economia circolare può essere applicata a tre livelli: micro, quindi a livello di prodotto e processo, medio quindi a livello di più imprese e macro quindi quello dell’ecosistema urbano cittadino.

Ci sono indicatori che ci dicono che stiamo andando nella direzione giusta per un cambio di paradigma?

“Ci sono indicatori che ci dicono che DOBBIAMO cambiare. Alcuni di contesto ambientale: per esempio stiamo consumando a livello globale le risorse della Terra come se avessimo a disposizione un Pianeta e mezzo e nel 2060, di questo passo, le utilizzeremo come se ne avessimo tre, quindi raddoppierà l’uso di materie prime. Nel 2050 avremo una crescita oltre il 70% di produzione dei rifiuti. Stanno aumentando le emissioni di CO2 e il riscaldamento globale. A livello sociale cresce globalmente il Pil ma crescono anche le diseguaglianze. Ci sono indicatori culturali che dicono che possiamo cambiare: il movimento del Friday for Future e le nuove generazioni rivendicano con forza un cambiamento di visione e l’Economy of Francisco chiama a raccolta pensatori per ridisegnare le regole economiche perché quelle su cui abbiamo studiato fino ad oggi sono un po’ desuete.

Che cos’è Mercato Circolare?

“Mercato Circolare è una strat up innovativa a vocazione sociale con l’idea di rendere applicabile e accessibile l’economia circolare a tutti creando connessioni culturali e digitali. Abbiamo creato una App che mette in connessione l’utente con chi opera in Italia secondo i principi dell’economia circolare. Da un lato il mercato e dall’altro una divulgazione creata ibridando la tecnologia, il design e il teatro per arrivare a tutti”.