Acqua per tutti

Ecco alcuni dati in occasione della Giornata mondiale dell’acqua

Anche per l’accesso a questa risorsa fondamentale per la vita deve valere la promessa di solidarietà al centro dell’agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile. Ma, come ci raccontano ogni giorno le immagini che provengono da tante parti del mondo, per molti l’acqua buona è ancora un miraggio.

Questi i dati principali riassunti sul sito dalle Nazioni Unite in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2019:

  • 2,1 miliardi di persone vivono senza acqua potabile a casa.
  • Una scuola elementare su quattro non ha servizi di acqua potabile, con alunni che usano fonti non protette o patiscono la sete.
  • Più di 700 bambini sotto i cinque anni muoiono ogni giorno di diarrea legata a acqua non sicura e servizi igienici inadeguati.
  • Globalmente, l’80% delle persone che sono costrette a utilizzare fonti d’acqua non sicure e non protette vivono nelle aree rurali.
  • Le donne e le ragazze sono responsabili della raccolta dell’acqua in otto famiglie su dieci senza acqua in casa.
  • Oltre 800 donne muoiono ogni giorno a causa di complicazioni in gravidanza e parto legate alla mancanza di acqua sicura.
  • Per i 68,5 milioni di persone costrette per varie ragioni a lasciare la propria casa, l’accesso ai servizi idrici sicuri è altamente problematico.
  • Circa 159 milioni di persone raccolgono la loro acqua potabile da acque superficiali, come stagni e torrenti.
  • Circa 4 miliardi di persone – quasi i due terzi della popolazione mondiale – sperimentano una grave carenza idrica durante almeno un mese dell’anno.
  • 700 milioni di persone in tutto il mondo potrebbero essere entro il 20130 i nuovi profughi provocati dalla drastica mancanza d’acqua.
  • I più ricchi ricevono generalmente alti livelli di servizi WASH (acronimo che sta per WAter, Sanitation e Hygiene, cioè acqua, fognature e igiene) servizi essenziali a basso costo, mentre i poveri pagano un prezzo molto più alto per un servizio di qualità simile o inferiore